Vai al contenuto

Approfondimento

 

Il Giudice Interiore è ben conosciuto anche nella tradizione psicanalitica classica col nome di SuperEgo ed è l’introiezione dei genitori, i loro standard, divieti e speranze, i codici morali, etici e di comportamento.
La funzione principale del giudice è di garantire la nostra sopravvivenza difendendoci contro il cambiamento e mantenendo lo status quo fissando quindi costantemente limiti e restrizioni all’esperienza e facendo sì che i limiti siano rispettati attraverso il senso di colpa, la vergogna, l’autopunizione etc…
La presenza del Giudice Interiore e’ stata indicata da molte tradizioni come uno degli ostacoli fondamentali nel cammino spirituale e/o la realizzazione personale.
L’attività del giudicare e’ così fondamentalmente connaturata al modo in cui funzioniamo da essere data per scontata, anche quando genera grande sofferenza, incomprensione e conflitti. E questo perché l’auto giudizio avviene in maniera fondamentalmente subconscia e compulsiva.
Riconoscendo la fondamentale importanza di questa tematica,
l’Integral Being Institute (IBI) ha sviluppato negli ultimi quindici anni una visione profonda e innovativa riguardo al Giudice Interiore e il suo ruolo di difensore dello status quo della personalità.