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Gualtiero

  • di

 

Il mio mostro affamato si chiama Gualtiero, vive con me attorno al polso sinistro.

Ha forma di braccialetto. Mi guida nello scegliere che pianta regalare a Tina, la mia vicina di casa.

Pensavo ad una peonia. Che non sia troppo delicata? Perchè Tina è volitiva e tenace. Quella pianta non la rappresenta.

Opto per un Ficus Mirabilis. L’ho incrociato io con un Pesco delle Ande.

Ce l’ho sul balcone. Glielo incarto con insospettabile abilità.

Ha un fiocco argenteo che tiene il bigliettino.

Sul quale, dalla penna riluttante mi esce:

“Il mio cuore vivace mi porta a te, dolce zucchero a velo”.

E’ un pensiero melenso. Eh Sì. Ma, se non le piacerà, darò la colpa a Gualtiero.