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Samurai

  • di

 

Torno a me stesso.

A quel inspiro di speranza che irrompe nei polmoni. Mai stanco. Mai domo.

Ho scacciato paure e mostri dalle verdi squame. E sono al cospetto di porte misteriose.

Escono fiumi dagli stipiti. Sono spiriti di gioia che giungono alle mie nari.

Non so più chi sono, il sano smarrimento che precede il salto.

Quando la fiducia di ascoltarmi diviene bene più prezioso, cellule ed atomi si trasformano in gemme e smeraldi.

Divento maestro di me stesso con occhi risvegliati, e nelle mani ho fortune immense leggere come il vento.

Amo ormai il fare, l’azione che ha sempre nuova forma. Perchè godo ogni giorno a far un passo. Uno.

Come un moderno Samurai che conosce la sua strada.