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Note

 
Nel corso delle mia esperienza di conduttore di laboratori per bambini, ho imparato una cosa importante: tutto quello che posso fare è aiutarli a ricordare ciò che è già dentro di loro.
Nel loro cuore c’è tutto quello che ogni adulto vorrebbe: spontaneità, freschezza, gioia profonda, amore per la vita, capacità di essere nel momento presente, di far tornare subito il sorriso
dopo aver vissuto un dolore, di vivere semplicemente la vita e di goderne totalmente. Ma durante la crescita perdono tutto questo, lo sguardo d’incanto e di stupore profondo, attraverso cui avevano conosciuto il mondo, s’appanna e la magia dell’istante e la capacità di vivere la vita come un susseguirsi di giochi e avventure svanisce.
Ma fintanto che sono ancora bambini, possiamo fare in modo che non dimentichino il loro tesoro, che crescano vicini al cuore, al sentire e al sentirsi, e che imparino a conoscere, senza temerlo,
il loro universo interiore, popolato da tanti personaggi che noi chiamiamo emozioni, sensazioni, pensieri, percezioni…
Possiamo fare molto se li aiutiamo a sentire e poi comprendere la loro unicità, il loro valore assoluto, i loro talenti, senza alcun fine se non quello di stare bene con se stessi, di amarsi,
di conoscere e rispettare i propri bisogni, e di imparare a essere responsabili della propria vita,
a partire dalle cose più piccole. Questo è anche ciò che permetterà loro di amare realmente,
di provare soddisfazione e appagamento in qualunque cosa si cimentano.
Ogni bambino è felice e ogni cuore vuole ritornare a esserlo, e se la scuola è fatta per i bambini, allora insegnamo loro a essere felici! Questo non significa smettere di insegnare loro a scrivere, leggere, contare, ascoltare, ma offrire loro le condizioni per scrivere, leggere ascoltare < anche > il loro cuore, il loro mondo interiore.
Significa dar loro gli strumenti per conoscere ciò che dentro di loro li anima, si forgia in immagini, ricordi, profumi, poesia, colori; significa aiutarli a comprendere la loro natura divina, a riscoprire
il loro potere luminoso, a esprimere sicurezza e forza. Ma è anche mostrare loro altre parti presenti in tutti i cuori, per i quali spesso ci si vergogna e giudica negativamente, che non sono da temere o da nascondere, ma da trasformare e integrare per l’energia che vi è racchiusa.
(liberamente tratto da “La scoperta delle Emozioni di Antonella Tagliabue. Ed Erickson)